LE STORIE DEL MERCATINO DA FORTE DEI MARMI
Da 30 anni e più, la signora Lucia ha un banco al mercato di Forte dei Marmi, con tendaggi, tovaglie, merletti e pizzi dell’800 e ‘900, bauli, quadri e servizi di Limoges.
Articoli di grande pregio, in certi casi preziosi, pezzi unici di notevole valore. Un lavoro affascinante, quello di Lucia, nato quasi per caso dalla passione che ha sempre avuto per le cose belle. Ha iniziato cercando oggetti per la sua casa, andando in tutti i mercatini possibili, in Italia e all’estero, in particolare in Francia, dove ha addirittura trovato pezzi appartenuti a Napoleone.
Man mano, poi, le sue amiche hanno cominciato a chiederle di acquistarne anche per loro e così è nata l’idea di aprire una vera e propria attività che l’ha portata sempre più spesso all’estero, alla ricerca di oggetti rari, pezzi di antiquariato importanti, non solo nei mercatini ma anche nelle aste. Così nel corso degli anni, nel mercato di Forte dei Marmi, si è creata una clientela importante e trasversale che va dalla massaia all’industriale, dal politico al principe. Lucia racconta di aver venduto persino delle tovaglie a Putin! Per il suo banco sono passati tantissimi personaggi famosi alla ricerca di piccoli tesori: biancheria dell’Ottocento e del Novecento, i famosi bauli di Louis Vuitton e il portasigarette Fabergè. Una nota blogger inglese ne ha parlato in un suo articolo pubblicato su Vogue. Oggi, il “cliente tipo” di questi articoli di valore è, perlopiù, il collezionista visto che, in particolare per la biancheria ricamata, si è un po’ perso l’uso di lasciarne in eredità a figli e nipoti. Così come si è persa l’abitudine, da parte delle donne, di dedicarsi al ricamo, attività che richiede tanto tempo e infinita pazienza. Fortunatamente, ci sono piccole realtà, come un certo convento di suore a Livorno, in cui viene ancora praticata l’arte del ricamo. Ecco perché gli articoli di biancheria ricamata sono sempre più rari e, di conseguenza, preziosi. Proprio per questo, possiamo affermare che il lavoro di Lucia rappresenta anche una forma di tutela e valorizzazione di certe tradizioni artigianali, come ad esempio il ricamo al tombolo. www.luciafortedeimarmi.it, dove appassionati e collezionisti possono trovare pezzi di grande interesse.